22/10/2016 - Orologio collegato a Bluetooth: "Tutti come Michael Knight"

 

Orologio collegato a Bluetooth: "Tutti come Michael Knight"

A chi di noi non è capitato di vedere almeno una puntata, almeno una scena della serie tv “Supercar” interpretata da David Hasselhoff? in questo telefilm degli anni ottanta, il protagonista Michael Knight comunicava con la sua bellissima e geniale auto sportiva attraverso un orologio da lui stesso indossato.
Oggi, nel 2016 siamo di fronte a qualcosa di molto simile, gli smartwatch: al momento mediamente utilizzati, diventeranno compagni inseparabili delle nostre giornate e di loro si sentirà sempre più parlare nei prossimi mesi. Gli smartwatch, orologi intelligenti appunto, hanno la capacità di collegarsi tramite Bluetooth, di compiere le medesime app del cellulare e sostituirsi ad essi, in particolare i modelli chiamati watch phone che sono programmati per appoggiarsi alla rete telefonica e dai quali si può chiamare e ricevere chiamate come da un cellulare tradizionale.
L’antenato più antico di questi gioielli elettronici risale al 1982, quando Seiko produsse un orologio a Led (il primo lo aveva creato nel lontano 1972) con solo 24 cifre d’informazione; certamente questo modello dei primordi poco aveva in comune con gli smartwatch odierni, ma lo si può a buona ragione considerare un dignitoso precursore.
Chissà se è davvero ancora solo fantascienza o mera finzione televisiva pensare che un giorno, magari non troppo lontano, saremo in grado di dialogare con la nostra auto? Insomma saremo tutti un po' Michael Knight…magari con una vita meno avventurosa e pericolosa ma almeno con la stessa dotazione tecnologica!